E’ possibile parlare di stalking quando si riscontrano ai danni di una persona, una serie di comportamenti ripetuti ed intrusivi di sorveglianza, miranti alla ricerca di contatto e comunicazione nei confronti di una vittima, che risulta essere complessivamente infastidita e/o preoccupata di tali intenzioni. I comportamenti intrusivi e violenti determinano un profondo disorientamento nella vittima ed implicano una riorganizzazione rispetto alla gestione autonoma della propria quotidianità, incidendo pesantemente sull’andamento delle giornate.
Tra te tipologie di comportamenti persecutori si registrano:
– comunicazioni intrusive reiterate e assillanti: ad es. telefonate assillanti, appostamenti assillanti e disturbanti, invio assillante e continuativo di doni come fiori o regali non graditi, cyberstalking;
– contatti: ad es. controllo direttamente della persona in pubblico, sul posto di lavoro, visite intrusive nel proprio domicilio o sul posto di lavoro; comportamenti di controllo indiretto come seguire (pedinamenti), spiare, sorvegliare l’abitazione, l’autovettura, gli spostamenti della persona, ecc;
– comportamenti violenti associati: ad es. bucare le gomme, danneggiamenti, far trovare animali vivi o morti, oggetti legati a significati affettivi distrutti o danneggiati, atti vandalici all’abitazione o all’autovettura, violazione di domicilio, minaccia di violenza, violenza fisica, danneggiamento della vittima attraverso l’acquisto o l’annullamento di beni e servizi per conto della vittima, pubblicazione di dati della vittima, come il numero di telefono, aggressioni fisiche, azioni legali pretestuose e infondate, a scopo puramente vendicativo e di contatto diretto ed indiretto con la vittima.
Cause e motivazioni dello stalking
Lo stalking è un fenomeno complesso che dipende da vari fattori, le cui cause sono da ricercare anzitutto a livello personologico: dipendenza, disturbo mentale e di personalità, incompetenza e profonda fragilità affettiva, difficoltà legate ad infanzia/famiglia di origine, complessità dello stile dell’attaccamento e criminalità, che rappresentano i fattori di rischio e predisponenti per il manifestarsi di questo comportamento, su cui si innestano cause scatenanti di contesto, come rottura/separazione, eventi di vita stressanti incidentali come perdita del lavoro, nostalgia, rivalità, che rappresentano i fattori che complessivamente fanno precipitare rispetto al fenomeno.
La violenza psicologica che subiscono le vittime di stalking può avere conseguenze profonde e durature sulla loro salute mentale e sul proprio benessere emotivo. È fondamentale offrire supporto psicologico alle vittime di stalking, in modo che possano affrontare e superare l’esperienza traumatica che hanno vissuto.
Durante le sedute di supporto, è creato un ambiente sicuro e protettivo, dove i pazienti possano sentirsi accolti e liberi di esprimere le loro emozioni e le difficoltà che stanno affrontando. Il terapeuta assume un atteggiamento di estrema accoglienza, è empatico e disponibile a ascoltare attentamente e in modo non giudicante, resa ancor più fragile dalla violenza subita. Attraverso l’ascolto attivo, il terapeuta aiuta la vittima a prendere progressiva consapevolezza e comprendere meglio le dinamiche dello stalking, identificando e affrontando le paure e le insicurezze che ne derivano, per sviluppare strategie di coping, ovvero di fronteggiamento rispetto alle avversità, efficaci.
Per coping si intendono strategie di fronteggiamento, impiegate dall’individuo per far fronte ad una serie di necessità e per affrontare situazioni ed eventi stressanti e complessi per il soggetto.
Il supporto psicologico è svolto attraverso colloqui clinici individualizzati che hanno lo scopo di rafforzare le strategie di coping o fronteggiamento e quindi ha lo scopo di agire complessivamente per rafforzare l’autostima del paziente ed il relativo senso di smarrimento, consentendo di elaborare in modo progressivo e graduale le emozioni negative accumulatesi nel tempo, per raggiungere un rapporto migliore e più fruttuoso con sé stessi, individuando tutto quanto va a caratterizzare effettivamente la propria identità.
La vittima di stalking prova un profondo smarrimento, sentimenti di impotenza e difficoltà nel riconoscere sé stesso: il soggetto si chiede sovente come mai si sia potuto trovare in una situazione tanto complessa e incresciosa, in che modo loro abbia potuto alimentare le dinamiche nelle quali si trova ad interagire e tende a mettere in discussione profondamente le proprie capacità.
Offrire un supporto psicologico mirato e professionale alle vittime di stalking può contribuire notevolmente al loro processo di guarigione e ripresa della propria vita.
AL POLIAMBULATORIO CENTRO YOUR SELF LIFE è effettuato supporto psicologico individualizzato per pazienti vittime di stalking e per i loro familiari, in presenza o online.
Dott.ssa Maria Rosaria Infante
Psicologa e Psicoterapeuta