I disturbi della comunicazione sono condizioni che influenzano la capacità di una persona di comprendere, produrre e/o utilizzare il linguaggio in modo efficace. Questi disturbi possono colpire diversi aspetti della comunicazione, inclusi il linguaggio parlato, la comprensione verbale, la fonetica, la voce e le abilità pragmatiche (ad esempio, l’uso appropriato del linguaggio in contesti sociali).
Ecco alcune categorie principali di disturbi della comunicazione:
1. Disturbi del Linguaggio:
Coinvolgono difficoltà nella produzione e nell’uso del linguaggio. Questi disturbi possono manifestarsi come ritardi del linguaggio, che colpiscono lo sviluppo normale del linguaggio nei bambini, o come disturbi specifici del linguaggio, che influenzano aspetti specifici come la grammatica, il vocabolario o la fonetica.
2. Disturbo del linguaggio:
Difficoltà nella comprensione e produzione del linguaggio parlato o scritto. Coinvolgono interruzioni o alterazioni nella fluidità del linguaggio parlato. La balbuzie è un esempio comune di disturbo della fluenza.
3. Disturbi della Comprensione Verbale:
Coinvolgono difficoltà nella comprensione del linguaggio parlato. Le persone con questi disturbi possono avere problemi a seguire le istruzioni, a comprendere il significato delle parole o a interpretare il contesto comunicativo.
3. Disturbo della comunicazione sociale (pragmatica):
Coinvolgono difficoltà nell’uso appropriato del linguaggio nelle interazioni sociali. Questi disturbi riguardano la comprensione delle regole sociali della comunicazione, come mantenere l’occhio di contatto, rispettare i turni di conversazione e interpretare il linguaggio non verbale.
4. Disturbo della fluenza con esordio nell’infanzia (balbuzie):
Coinvolgono interruzioni o alterazioni nella fluidità del linguaggio parlato. La balbuzie è un esempio comune di disturbo della fluenza. Difficoltà nella fluenza e articolazione della parola, con ripetizioni, prolungamenti o blocchi.
5. Disturbi di Comunicazione Non Verbale:
Colpiscono l’espressione e la comprensione di segnali non verbali, come il linguaggio del corpo, l’espressione facciale e i gesti.
La diagnosi e il trattamento dei disturbi della comunicazione coinvolgono spesso il lavoro di professionisti come logopedisti, neuropsichiatri dell’infanzia e dell’adolescenza, psicologi e terapisti occupazionali. Il trattamento può includere terapia del linguaggio, interventi comportamentali, esercizi di riabilitazione e, in alcuni casi, l’uso di dispositivi di comunicazione assistiva. L’obiettivo è migliorare la qualità della comunicazione della persona e facilitare la partecipazione efficace nelle interazioni sociali e quotidiane.